«...
PAGINA PRECEDENTE
No al decreto anche dall'Italia dei Valori. Nella dichiarazione di voto finale sul decreto anticrisi, Antonio Di Pietro ha espresso «tutta la contrarietà» dell'Idv al provvedimento. «Le ragioni sono molteplici», ma ruotano attorno all'avversione «al vostro modo di governare - ha detto l'ex magistrato alla maggioranza - fatto di furbizie, scorciatoie, doppi pesi e doppie misure», a un «gioco delle tre carte con gli stessi fondi a disposizione».
Dalla parte della maggioranza il capogruppo Pdl alla Camera, Fabrizio Cicchitto, intervenendo in Aula sul dl anticrisi, ha invitato il governo ad una «definizione di un progetto organico per il Sud». Cicchitto ha poi chiesto all'esecutivo di impegnarsi per finanziare l'attività del ministero dei Beni culturali e di trovare una soluzione sul cosiddetto caso Prestigiacomo. «Mi auguro - ha dichiarayo il ministro per l'Ambiente - che l'articolo 4 del decreto anticrisi sarà modificato perchè è nell'interesse del Paese. Ho avuto la parola del Presidente del Consiglio e a me quella basta». L'articolo 4 del decreto esautora il ministero dell'Ambiente da competenze sulle autorizzazioni su infrastrutture energetiche e ambientali, sostituendole con commissari speciali. Di fatto scippa alla Prestigiacomo il controllo sulle centrali energetiche del futuro, in primis quelle nucleari. (Al.An.)